Per tutti coloro che visitano questo blog
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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
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martedì 15 dicembre 2009
MARINO MARINI
Marino Marini
(Pistoia,1901-Viareggio,1980)
Fra il 1919 e il 1926 frequenta l'Accademia di Firenze , dove studia pittura sotto la guida di G.Chini e più tardi scultura con D. Trentacoste. Nel 1929 si trasferirsce a Milano, che considera la città più europea d'Italia, nello stesso anno succede ad Arturo Martini nell'insegnamento della scultura presso la Scuola d'Arte di Villa Reale a Monza, che manterrà fino al 1940. Esordisce con una serie di opere di pittura e grafica , caratterizzata da una figurazione essenziale legata alla tradizione figurativa di fine ottocento. Nei primi anni'30 visita per la seconda volta Parigi, dove incontra i massimi artisti dell'epoca: Picasso, De Chirico, Kandinskij. Dopo il 1929 si dedica quasi esclusivamente alla scultura. Riprende a dipingere con rinnovato vigore verso la fine degli anni Cinquanta, sviluppando ulteriormente le linee della sua ricerca plastica. I temi archetipici del cavallo e del cavaliere e i nudi femminili sono risolti, anche nella pittura, attraverso una tensione dinamica delle forme, fra l'attenzione per l'antico, soprattutto per la scultura etrusca, e il linguaggio moderno, con riferimento alla sintassi cubista. La sua opera comincia ad ottenere i primi riconoscimenti importanti con la partecipazione alla Quadriennale di Roma; alla II Quadriennale nel 1935 vince il primo premio per la scultura. Nel 1948 partecipa alla XXIV Biennale di Venezia con una sala personale e, nell’occasione, stringe profonda amicizia con Henry Moore. Nel 1952 ottiene il Gran Premio Internazionale di Scultura alla Biennale di Venezia. Nel giugno del 1979 dal Centro di Documentazione dell'Opera di Marino Marini,nelle sale del Palazzo Comunale di Pistoia viene raccolta tutta l'opera dell'artista, che raccoglie oltre i disegni e le incisioni, la grande scultura Miracolo ed altre opere di formato minore, una biblioteca specializzata, una fototeca ed una videoteca che documentano la vita e le opere. Marino muore a Viareggio (LU) il 6 agosto 1980.
(Pistoia,1901-Viareggio,1980)
Fra il 1919 e il 1926 frequenta l'Accademia di Firenze , dove studia pittura sotto la guida di G.Chini e più tardi scultura con D. Trentacoste. Nel 1929 si trasferirsce a Milano, che considera la città più europea d'Italia, nello stesso anno succede ad Arturo Martini nell'insegnamento della scultura presso la Scuola d'Arte di Villa Reale a Monza, che manterrà fino al 1940. Esordisce con una serie di opere di pittura e grafica , caratterizzata da una figurazione essenziale legata alla tradizione figurativa di fine ottocento. Nei primi anni'30 visita per la seconda volta Parigi, dove incontra i massimi artisti dell'epoca: Picasso, De Chirico, Kandinskij. Dopo il 1929 si dedica quasi esclusivamente alla scultura. Riprende a dipingere con rinnovato vigore verso la fine degli anni Cinquanta, sviluppando ulteriormente le linee della sua ricerca plastica. I temi archetipici del cavallo e del cavaliere e i nudi femminili sono risolti, anche nella pittura, attraverso una tensione dinamica delle forme, fra l'attenzione per l'antico, soprattutto per la scultura etrusca, e il linguaggio moderno, con riferimento alla sintassi cubista. La sua opera comincia ad ottenere i primi riconoscimenti importanti con la partecipazione alla Quadriennale di Roma; alla II Quadriennale nel 1935 vince il primo premio per la scultura. Nel 1948 partecipa alla XXIV Biennale di Venezia con una sala personale e, nell’occasione, stringe profonda amicizia con Henry Moore. Nel 1952 ottiene il Gran Premio Internazionale di Scultura alla Biennale di Venezia. Nel giugno del 1979 dal Centro di Documentazione dell'Opera di Marino Marini,nelle sale del Palazzo Comunale di Pistoia viene raccolta tutta l'opera dell'artista, che raccoglie oltre i disegni e le incisioni, la grande scultura Miracolo ed altre opere di formato minore, una biblioteca specializzata, una fototeca ed una videoteca che documentano la vita e le opere. Marino muore a Viareggio (LU) il 6 agosto 1980.
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