(Brescia, 1953)
Giuseppe Bergomi è nato a Brescia nel 1953, dove vive e lavora. Dopo un’infanzia passata in Francia, tra Grenoble e Lione, fa ritorno con la famiglia a Brescia. Abbandonati gli studi di ragioneria, comincia a lavorare e frequenta i corsi serali della AAB e poi l’istituto d’arte Savoldo, dopo il quale si iscrive a Milano all’Accademia di Brera, dove si laurea in pittura. Il suo esordio pubblico avviene nel 1978 alla Galleria dell’Incisione di Brescia, con una mostra di dipinti, “che – dice Bergomi - mi permettono di capire che perlomeno sono caduto in un equivoco”.
Dopo l' esordio come pittore, nel 1981 inizia la sua attività di scultore dedicandosi quasi esclusivamente alla terracotta policroma. Nel 1982, ancora alla Galleria dell’Incisione, espone le sue prime terracotte. Sono bagnanti, figure di donne colte nell’intimità, autoritratti con la moglie. La sua arte risulta modernissima poiché egli si avvale di una cultura e di una modalità epressiva, che non ha voluto tagiare i ponti con la storia, con il passato. Nel 1984 Mario De Micheli cura una sua personale alla Fondazione Corrente e l’anno dopo Bergomi espone a Cortina d’Ampezzo: la mostra è curata da Vittorio Sgarbi. A questa esperienza si affianca, a partire dal 1989, il lavoro in bronzo.Ha vinto il "Grand prix Château Beychevelle 1993" dell'omonima fondazione per l'arte contemporanea a Beychevelle (Bordeaux).Nel 1997 Furio Colombo e Vittorio Sgarbi lo invitano al Premio della Camera dei Deputati.
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