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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.

"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .

Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.

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domenica 3 maggio 2009

PIERO DORAZIO



Piero Dorazio
(Roma , 1927-Todi, 2005)

Piero Dorazio è uno dei più grandi pittori astrattisti del mondo ed ha avuto il grande merito di diffondere questa arte in Italia anche nei periodi culturalmente più difficili .
Nato a Roma nel 1927, già ventenne entra nel gruppo Forma 1 che si opponeva alla cultura provinciale italiana dominata dal realismo socialista. Nel 1948 con Soldati, Consagra, Prampolini, Sottsass e Rogers prepara ed espone alla "Ia Esposizione nazionale d'Arte Astratta" che riunisce per la prima volta i pittori astratti italiani.
Nel 1952 Prampolini invita Dorazio, Perilli, Burri e Guerrini a partecipare alla Biennale di Venezia, l'anno successivo Dorazio tiene la sua prima personale negli Stati Uniti. Tra il 1954 e il 1960 lavora intensamente in Germania e partecipa alla mostra berlinese "Junge Europaische Malerei" e alla seconda edizione di Documenta di Kassel.
Dopo un periodo in cui si è emancipato dalle ultime influenze del post cubismo, ha elaborato un suo segno grafico frenetico e coinvolgente. La sua arte mira all'inizio a creare una fitta texture che possiede una materialità visiva fatta di addensamenti e rarefazioni. Spesso incline al nero, i suoi lavori scandagliano le possibilità non solo del segno, ma anche delle infinite tonalità dalle dalla sovrapposizione dello stesso colore. Successivamente i segni sempre infittiti da una stesura gestuale, si aprono al colore che sia nei pastelli che negli oli sorreggono affascinanti strati di trama percettiva.
Negli anni sessanta continua a lavorare in Germania e egli Stati Uniti, nel 1963 modifica il suo metodo di lavoro realizzando una serie di quadri a bande verticali con colori molto brillanti. Negli anni settanta lavora per numerose scenografie teatrali ed espone alla Quadriennale di Roma, nel 1974 si trasferisce a Todi.
Divenuto ormai uno degli artisti europei più conosciuti e apprezzati, Piero Dorazio ha la soddisfazione nel 1979 di ricevere al Museé d'Art Moderne de la Ville de Paris una vasta antologica che viene successivamente trasferita in vari musei tedeschi e americani. Nel 1988 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale. Nel 1992 il Kunstverein di Ludwigshafer presenta un'ampia retrospettiva di lavori su carta dal 1946 al 1992, tecnica che l'artista predilige fin dagli esordi e a cui ha dedicato alcuni dei suoi lavori più importanti.

Estratto dal sito d'arte contemporanea in Italia http://www.teknemedia.net

Nel riquadro:
"Lampo I" cm 60 x 40 ( 2003)

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