(Torino, 1963 - Collegno, 1990)
Scomparso prematuramente nel gennaio 1990 a soli 27 anni, l'artista nella sua breve vita ebbe modo di affascinare il pubblico e la critica con la sua freschissima pittura, che traeva origine dal mondo dell'illustrazione e del fumetto cavalcando l'onda italiana di quegli anni, inventando un nuovo linguaggio. Uno dei fondatori del movimento cosidetto "Scuola di Torino" che si delinò sullo scadere degli anni Ottanta , tra i suoi protagonisti oltre a Bruno Zanichelli, Pier Luigi Pusole, Enrico De Paris e Daniele Galliano, questo movimento viene inserito in quella tendenza chiamata "Medialismo" da Gabriele Perretta, termine coniato in un catalogo del 1993, per dare risalto ad una tendenza figurativa che "prendeva spunti iconografici e stilistici dai Mass Media: fotografia, cinema, video, computergrafica, pubblicità, i fumetti e videogiochi.
Un pensiero dell'artista:
"Lo scopo principale rimane quello di essere imprendibili, non catalogabili, con la voglia di attivare più possibilità espressive, di poter essere cento cose diverse e di poterle raccontare in cento modi diversi, usando di volta in volta il linguaggio consono."
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