Per tutti coloro che visitano questo blog
__________________________________________________________________
Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
*******************************************************************************************
giovedì 27 agosto 2009
JACKSON POLLOCK
Jackson Pollock
(Cody, Wyoming 1912 - New York 1956)
Jackson Pollock è , tra gli artisti americani dell'action painting, colui che meglio incarna il rapporto essenziale tra arte e vita, cosi come il groviglio e la complessità dell'esistenza , che si risolve soltanto nel momento magico dell'azione artistica. Pollock dipinge grandi quadri secondo la tecnica del dripping(sgocciolamento), che lui stesso aveva (se non inventato) certo portato alla massima espressione, e che consisteva nel lasciar cadere , sulla grande tela posta a terra , gocce di colore, con questo gesto, la fine definitiva della pittura "da cavalletto", l'idea di dipingere a terra camminando attorno e sulla tela , stravolge completamente l'idea di pittura da cavalletto. Lavorare su tele grandi impone però anche un controllo su di esse , una specie di "progetto" esecutivo, che stà a monte della pura azione espressa nel dripping, la dimensione , e la sensazione che l'opera non abbia inizio ne fine induce a riconsiderare lo spazio del quadro. La gestualità e il dripping dell'artista fanno pensare alla pittura come pura espressione delle sensazioni e dei sentimenti , da cui la definizione di "espressionismo astratto". Pollock trae le proprie immagini direttamente dall'inconscio, servendosi di un'estetica primitivista, diventando "parte" del dipinto. Giunto al vertice della fama Pollock decise improvvisamente di abbandonere lo stile che l'aveva reso famoso. I suoi lavori successivi al 1951 si presentano con un colore più scuro, spesso usando soltanto il nero, ed iniziando a reintrodurre elementi di tipo figurativo. Pollock diventò molto apprezzato sul mercato dell'arte e i collezionisti chiedevano con insistenza delle nuove opere. A causa della crescente pressione che sentiva su di sé, finì col diventare gravemente alcoolizzato. Dopo aver lottato con l'alcool per tutta la vita, la carriera di Pollock fu improvvisamente e tragicamente interrotta l'11 agosto 1956, quando perse la vita in un incidente stradale, causato dal suo stato di ubriachezza, avvenuto a meno di un miglio di distanza dalla sua casa di Springs. Aveva 44 anni.
(Cody, Wyoming 1912 - New York 1956)
Jackson Pollock è , tra gli artisti americani dell'action painting, colui che meglio incarna il rapporto essenziale tra arte e vita, cosi come il groviglio e la complessità dell'esistenza , che si risolve soltanto nel momento magico dell'azione artistica. Pollock dipinge grandi quadri secondo la tecnica del dripping(sgocciolamento), che lui stesso aveva (se non inventato) certo portato alla massima espressione, e che consisteva nel lasciar cadere , sulla grande tela posta a terra , gocce di colore, con questo gesto, la fine definitiva della pittura "da cavalletto", l'idea di dipingere a terra camminando attorno e sulla tela , stravolge completamente l'idea di pittura da cavalletto. Lavorare su tele grandi impone però anche un controllo su di esse , una specie di "progetto" esecutivo, che stà a monte della pura azione espressa nel dripping, la dimensione , e la sensazione che l'opera non abbia inizio ne fine induce a riconsiderare lo spazio del quadro. La gestualità e il dripping dell'artista fanno pensare alla pittura come pura espressione delle sensazioni e dei sentimenti , da cui la definizione di "espressionismo astratto". Pollock trae le proprie immagini direttamente dall'inconscio, servendosi di un'estetica primitivista, diventando "parte" del dipinto. Giunto al vertice della fama Pollock decise improvvisamente di abbandonere lo stile che l'aveva reso famoso. I suoi lavori successivi al 1951 si presentano con un colore più scuro, spesso usando soltanto il nero, ed iniziando a reintrodurre elementi di tipo figurativo. Pollock diventò molto apprezzato sul mercato dell'arte e i collezionisti chiedevano con insistenza delle nuove opere. A causa della crescente pressione che sentiva su di sé, finì col diventare gravemente alcoolizzato. Dopo aver lottato con l'alcool per tutta la vita, la carriera di Pollock fu improvvisamente e tragicamente interrotta l'11 agosto 1956, quando perse la vita in un incidente stradale, causato dal suo stato di ubriachezza, avvenuto a meno di un miglio di distanza dalla sua casa di Springs. Aveva 44 anni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento