Per tutti coloro che visitano questo blog
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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
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mercoledì 23 settembre 2009
ROY LICHTENSTEIN
Roy Lichtenstein
( New York,1923- 1977)
Le sue prime opere si avvicinano molto all'espressionismo astratto, dopo il 1961 userà tecnica e immagini classiche dei fumetti,imponendosi come uno dei maggiori esponenti della Pop Artstatunitense,la sua prima personale alla galleria di Leo Castelli a New York.
Le prime mostre di Lichtenstein trovano il pubblico e la critica impreparati al suo nuovo linguaggio , reagendo con fastidio e rifiuto, tant'è vero che una recensione di un giornale di New York nel 1961 lo considera il peggior artista d'America. Però poi dal 1963 le opere dell'artista veranno apprezzate da un pubblico sempre più vasto al tal punto da diventare un fenomeno di massa . Nel frattempo l'artista approfondisce le sue ricerche tematiche e stilistiche, non più limitandosi alla passiva imitazione dei fumetti ma creando una propria iconografia attraverso proprie forme, inoltre studia con maggior attenzione linee e colori interessandosi alla sperimentazione dell'Optical Art.Il lavoro dell'artista è quello di isolare una vignetta da un fumetto ingrandendola separandola dal contesto per dargli nuovi e diversi significati, rispetto alla sua originale impostazione, le figure sono delimitate da contorni netti e marcati e lo spazio e privo di profondità, rimandando esplicitamente al mondo dei fumetti, i soggetti e le situazioni diventano caposaldi dell'iconografia della Pop Art , che simboleggiano la cultura statunitense.
( New York,1923- 1977)
Le sue prime opere si avvicinano molto all'espressionismo astratto, dopo il 1961 userà tecnica e immagini classiche dei fumetti,imponendosi come uno dei maggiori esponenti della Pop Artstatunitense,la sua prima personale alla galleria di Leo Castelli a New York.
Le prime mostre di Lichtenstein trovano il pubblico e la critica impreparati al suo nuovo linguaggio , reagendo con fastidio e rifiuto, tant'è vero che una recensione di un giornale di New York nel 1961 lo considera il peggior artista d'America. Però poi dal 1963 le opere dell'artista veranno apprezzate da un pubblico sempre più vasto al tal punto da diventare un fenomeno di massa . Nel frattempo l'artista approfondisce le sue ricerche tematiche e stilistiche, non più limitandosi alla passiva imitazione dei fumetti ma creando una propria iconografia attraverso proprie forme, inoltre studia con maggior attenzione linee e colori interessandosi alla sperimentazione dell'Optical Art.Il lavoro dell'artista è quello di isolare una vignetta da un fumetto ingrandendola separandola dal contesto per dargli nuovi e diversi significati, rispetto alla sua originale impostazione, le figure sono delimitate da contorni netti e marcati e lo spazio e privo di profondità, rimandando esplicitamente al mondo dei fumetti, i soggetti e le situazioni diventano caposaldi dell'iconografia della Pop Art , che simboleggiano la cultura statunitense.
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