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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.

"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .

Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.

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lunedì 17 gennaio 2011

ALBERTO ABATE

Alberto Abate
(Roma, 1946)

Alberto Abate nasce a Roma, dove vive, da una famiglia di origine catanese. Si trasferisce con la famiglia a Catania, e alla morte del padre, scultore, frequenta il locale Istituto d'Arte si diploma e si iscrive all'Accademia di belle arti di Roma. Nel 1978 Renato Barilli lo invita alla galleria "Duemila" di Bologna a tenere una mostra e una "performance" al circolo Marcel Duchamp. Nel 1980 aderisce al progetto di rinnovamento culturale e artistico promosso dalla galleria La Tartaruga di Plinio De Martis e partecipa alla mostra Sei Pittori, che può essere considerata la pietra di fondamento del ritorno alla pittura.Nel 1984 viene invitato alla XLI Biennale di Venezia e a Londra alla galleria Edward Totah. Nel 1986 è invitato alla XI Quadriennale di Roma e presso la Jack Shainman Gallery di New York e di Washington.Numerose le mostre che susseguono in Italia e all'estero dalla metà degli anni Ottanta in poi. Nel 1988 una sua opera di metri 4x3 viene acquistata dalla Rosenwood Corporation di Dallas e installata nel grande edificio progettato da Philip Johnson The Crescent; sempre a Dallas espone al Museum of Art League.Nel 1989 è alla mostra Pintura Italiana esposta nei musei di Rio de Janeiro e di San Paolo del Brasile e alla mostra Diptych che tocca diversi musei, tra cui quello di Helsinki e la Biennale di Istanbul. Esponente principale della 'Pittura Colta', rifiuta il citazionismo e precorre un nuovo stile della pittura, orfico e gotico insieme. Artista visionario rinnova continuamente l'immagine con spirito critico senza lasciarsi condizionare dallo stile stesso. L'artista nel corso della sua attività artistica ha guardato al Simbolismo e in special modo ad Alberto Martini. I suoi lavori sono caratterizzati da un ritorno a tecniche pittoriche tradizionali, e fanno riferimento a ricerche che recuperano elementi della storia dell'arte. I suoi soggetti sono composizioni di carattere fantastico surreale, con accenti riferibili al primo romanticismo visionario.

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