Per tutti coloro che visitano questo blog
__________________________________________________________________
Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
*******************************************************************************************
lunedì 14 giugno 2010
MARIO MERZ
Mario Merz
(Milano,1925 – Torino, 2003)
Esponente della corrente dell'arte povera. Cresciuto a Torino, frequentò per due anni la facoltà di medicina all'Università degli Studi di Torino. Durante la seconda guerra mondiale entrò nel gruppo antifascista Giustizia e Libertà e nel 1945 fu arrestato e imprigionato, durante un volantinaggio. Dopo la Liberazione,si dedicò a tempo pieno alla pittura, cominciando dall'olio su tela, con uno stile astratto-espressionista, di una violenza materica, carica di rimandi simbolici e visionari, passava , a metà degli anni Sessanta, alla realizzazione di oggetti provocatori, il primo fu una costruzione tridimensionale in tela , che fu esposta a Torino accanto a dei quadri, sperimentando materiali diversi come tubi al neon, con cui perforava la superficie delle tele per simboleggiare un'infusione di energia, oppure il ferro, la cera e la pietra, creando assemblaggi tridimensionali, le cosidette "pitture volumetriche". Successivamente, nell'ambito dell'arte povera , l'artista passava alla realizzazione di ambienti nei quali la componente concettuale si univa ad una dimensione esistenziale intensa e violenta.Merz scriveva che: "Un numero può essere una cosa e nientaltro; scritto con il neon , esso significa quel singolo numero e nientaltro, scritto in quel modo e in nessun altro. Il neon non è un oggetto, ma il fatto che l'elettricità fluisce attraverso di esso lo rende meno oggetto." Nel corso degli anni moltissime rassegne sono state dedicate a Merz dai più prestigiosi musei del mondo. Fra questi si possono ricordare il Walker Art Center di Minneapolis nel 1972, la Kunsthalle di Basilea nel 1981, il Moderna Museet di Stoccolma nel 1983, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 1989, la Fundació Antoni Tàpies di Barcellona nel 1993, il Castello di Rivoli e il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 1990, la Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento nel 1995, la Fundação de Serralves di Oporto nel 1999, il Carré d'Art di Nîmes nel 2000, la Fundación Proa di Buenos Aires nel 2002. Nel 2003 gli è stato conferito il Praemium Imperiale dall'Imperatore del Giappone.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento