Daniel Spoerri
(Galaz, Romania, 1930)
Romeno di nascita, vittima delle persecuzioni naziste, Daniel Spoerri è arrivato all'arte attraverso la danza, il mimo, il teatro, ha aderito a Fluxus. Spoerri , fà parte , dal 1960, del gruppo di "Noveaux Rèalistes", la sua attenzione volge inizialmente verso tutto ciò che il vivere quotidiano lascia come residuo, il suo lavoro si basa essenzialmente nel preservare elementi prelevati da un contesto banale per ricontestualizzarli come ad esempio sono i tavoli sporchi e disordinati con vasellame, subito dopo un pasto, che egli fissa sul piano, nello squallido deterioramento, facendoli ruotare verticalmente, proponendoli come relitti, come reperti futuri dei rifiuti della nostra civiltà. Durante le azioni collettive del gruppo dei Noveaux Rèalistes, l'artista trasforma spesso gallerie in ristoranti. Gli avanzi di cibo e il vasellame lasciato dai clienti viene subito fissato e incollato sul posto, e costituioscono i suoi tableaux-pièges, "quadri trappola" "ready mades" (nature morte del caso). Spoerri aveva aperto anche un ristorante a Dusseldorf, dove di rado faceva visita, e li continuava a portare avanti , sullo stesso tema, le sue idee, producendo esempi di "Eat art" (riproduzioni commestibili di opere d'arte) . Dopo aver girato il mondo ed essere vissuto a New York, in un'isola greca, a Dusseldorf e nei dintorni di Parigi, negli anni novanta l'artista è approdato sull'Amiata,in Toscana, dove lì a dato vita al progetto di un parco Il Giardino di Daniel Spoerri Hic Terminus Haeret collocando le proprie opere insieme a quelle di altri artisti di fama internazionale, integrandole nel paesaggio.
Nessun commento:
Posta un commento