
Remo Squillantini
(Arezzo, 1920-Firenze, 1996)
E' nato a Stia, Arezzo nel 1920 ed è scomparso a Firenze, dove ha vissuto e lavorato, nel 1996. Dopo essersi dedicato ad una intensa attività di illustratore che lo ha visto impegnato con importanti editori, a partire dal 1970 si è dedicato esclusivamente alla pittura, ottenendo subito importanti riconoscimenti ricercando un’identificazione nel soggetto e immagini capaci di rendere con efficacia la sua visione del mondo, elaborando una galleria di personaggi intenti nei riti della quotidianità e di cui evidenzia vizi, abitudini, debolezze e conformismi. I suoi personaggi sono comparse anonime che affollano il palcoscenico della quotidianità, uomini invecchiati e donne sfiorite, senza più sogni, desideri, illusioni. Nella sua breve attività di pittore ha realizzato mostre a soggetto utilizzando prevalentemente figure soprattutto femminili e partecipando a importanti fiere quali: "Arte Fiera di Bologna e Expo Arte di Bari". I suoi capolavori sono tutt'ora presenti presso Istituti di Credito ed Enti Pubblici e presso prestigiose collezioni nazionali e internazionali (per esempio: in Canada, in Giappone, negli Stati Uniti, in Svizzera e Olanda)
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