Per tutti coloro che visitano questo blog

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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.

"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .

Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.

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giovedì 25 febbraio 2010

SALVATORE FIUME

Salvatore Fiume
( Comiso,(RG) 1915 - Milano, 1997)

La prima mostra fu a Milano, nel 1949, alla Galleria Borromini, negli anni Cinquanta i suoi lavori si basavano su composizioni metafisiche con riferimenti a de Chirico. Successivamente, stile figurativo caratterizzato da un acceso colorismo e da un'impianto compositivo statico-monumentale. I temi fondamentali dei suoi soggetti nell'arco del tempo sono improntati sulla fantasia , atmosfere magiche e metafisiche(isole e città di statue) odalische, scene esotiche.Delle sue più importanti mostre e collettive si ricorda in particolar modo , nel 1950, l'invito della Biennale di Venezia ad esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei Vaticani) che gli valse una copertina della rivista americana Life. Nel 1962 una mostra itinerante portò cento quadri di Fiume in diversi musei tedeschi toccando, fra le altre, le città di Colonia e Ratisbona. Nel 1985 tenne una grande mostra a Castel S.Angelo a Roma. Del 1987 è l'esposizione intitolata De Architectura Pingendi allo Sporting d'Hiver di Montecarlo, inaugurata dal Principe Ranieri di Monaco.
Nel 1991 espose i suoi progetti architettonici alla Mostra Internazionale di Architettura a Milano, al Palazzo delle Esposizioni. E' del 1992 la mostra a Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia a Roma.Nel 1993 Fiume visitò i luoghi di Gauguin in Polinesia e, in omaggio al grande maestro francese, donò un suo dipinto al Museo Gauguin di Tahiti. Sue opere sono conservate in alcuni dei più importanti musei del mondo, tra i quali i Musei Vaticani, l'Ermitage di San Pietroburgo, il Museum of Modern Art di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d'arte moderna di Milano.

martedì 23 febbraio 2010

PReSeNTaZioNe del numero 2 SCHEDA_SKEDA


ProteoFareSapere - PRATO

SCHEDA
Metropolitana

Sabato 27 febbraio 2010 ore 17:00

Libreria MONDADORI
Via Guizzelmi, 13/16 - 59100 Prato (PO)

PRESENTAZIONE del numero 2 di SCHEDA/SKEDA
http://www.skeda.info/scheda-_skeda_periodico_Prato/home.html

Programma dell'evento:

Una presentazione della rivista
specificazioni relativi al numero due

Una panoramica sull'artista di questo numero MURAT ONOL

Performance dell'artista ENZO CORRENTI

Una prospettiva per il futuro con la presentazione della prossima grafica dell'artista IGNAZIO FRESU

Un dialogo con i partecipanti

In edicola ed in libreria al prezzo di 1,00 euro

in omaggio
Una grafica di MURAT ONOL, firmata e numerata (200 copie)

A richiesta - sempre in omaggio
Il numero uno del giornale e/o il volume "Il mondo delle lingue nel nostro paese"
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Inserito da ENZO CORRENTI

lunedì 22 febbraio 2010

GIUSEPPE MIGNECO

Giuseppe Migneco
Messina 1908 – Milano 1997

Giuseppe Migneco è nato il 9 febbraio 1908 a Messina dove ha conseguito la maturità classica prima di trasferirsi nel 1931 a Milano per frequentare la facoltà di Medicina. Ma l'attività di illustratore per il Corriere dei piccoli e nel '34 l'incontro con Beniamino Joppolo che lo introdusse nella cerchia degli artisti di Corrente, lo convinsero presto ad abbandonare gli studi per dedicarsi alla pittura. Ed è nell'ambito di Corrente, accanto a Birolli, Sassu, De Grada e Treccani, che matura negli anni '40 e '50 la sua opera. La prima mostra di Corrente si tenne alla Permanente di Milano nel marzo 1939, riuniva i membri effettivi del gruppo oltre ai cosiddetti “compagni di strada”. Nel 1940 Migneco inaugura la sua prima mostra personale a Genova alla Galleria Genova di Cairola. Nel 1941 propone una personale alla Bottega di Corrente. Nel 1942 è alla Galleria la Spiga. Nello stesso anno partecipa al Premio Bergamo con il quadro “Cacciatori di Lucertole”.
I soggetti dei suoi quadri sono sempre imbevuti di contenuti autobiografici, nella sua pittura prevale l'interesse sociale e umano, adottando modi ora espressionisti, ora realistici, nei quali il colore crea sempre contrasti violenti e inquietanti, emblematici della drammaticità dell'esistenza. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1952 e nel 1958 e ha tenuto mostre in tutto il mondo Goteborg, Boston, Parigi, Stoccarda, New York, Amsterdam, Amburgo, Zurigo.

domenica 21 febbraio 2010

EVENTI MOSTRE

Quotidiano non Quotidiano
Mostra al femminile al Palazzo Ducale di Massa

Dal 20 febbraio all'8 marzo


Le artiste che espongono:

Angela Maria Alberti, Lia Battaglia, Carmen Bertacchi, Sandra Carrara, Maria Giulia Cherubini, Elisabetta D’Andrea, Roberta Folini, Maria Gasparotti, Carla Giglioli, Gio’ Guerri, Anna Landi, Daniela Marchetti, Giuseppina Marjni, Graziana Masetti, Monica Michelotti, Silvana Pianadei, Giliola Presice, Serena Pruno, Claudia Raddi, Cinzia Rossi Ghion, Rosy Scapparone e Rosalia Telara.


informazioni:

Date:

da domenica 21 febbraio 2010

a lunedì 8 marzo 2010

Luogo:

Palazzo Ducale

Piazza Aranci, Massa

Orari:

Aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30

Chiusa i giorni 22 febbraio e 1 marzo

venerdì 19 febbraio 2010

CReDi ai Tuoi oCCHi, oTTo DiX di Murat Önol


La PeRSoNa aBBaNDoNaTa n°7 di MuRaT ÖNoL
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A partire dal numero 2 SCHEDA offre in omaggio una grafica firmata e numerata.
L’artista cambierà ad ogni numero e ogni artista che offrirà la sua grafica come allegato di SCHEDA farà una breve introduzione alla sua opera.

http://www.skeda.info/scheda-_skeda_periodico_Prato/home.html

CReDi ai Tuoi oCCHi, oTTo DiX

MuRaT ÖNoL

Non lo so che cosa sta cambiando e perché. La vita? Il mondo? L'uomo? Il capitalismo? In ogni caso non è di questo che voglio discutere.
Voglio parlare invece della persona abbandonata.

Come in ogni cambiamento, tutto questo spostamento, tutto questo non-caos lascia delle persone fuori: fuori dalle fabbriche (in un senso molto generale), fuori dalle scuole (in senso generale) e ora anche fuori dalle città (nel vero senso della parola, come è successo a Rosarno). E queste persone lasciate fuori domani lasceranno loro stesse altre persone fuori (se non sta già succedendo) perché ogni cambiamento cresce moltiplicandosi e deformandosi all'infinito con un effetto specchio. Lo specchio non riflette più la realtà (l’aveva mai fatto?) e diventa semplicemente una macchina crudele.

Zizek dice che la vera realtà di oggi è l'immagine. E poi continua:
“Non possiamo semplicemente dire: ‘Rinunciamo alle immagini, così vedremo la realtà’. Se rinunciamo alle immagini, non resta niente, solo pura astrazione”. Per questo io dico che questa stampa che tenete in mano (Persona abbandonata n. 7) è la vera realtà dell'Italia di oggi: la sagoma di un uomo ucciso con la carità ("un veleno che cura se stesso", come dice Zizek). Quando i padri uccidono i figli e i figli uccidono i padri nello stesso momento, quando i carnefici sembrano delle vittime e le vittime sembrano, e dopo diventano, carnefici, la catena per me è rotta. Non mi restano che gli occhi e la solidarietà.
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Inserito da ENZO CORRENTI

giovedì 18 febbraio 2010

EVENTI - MOSTRE (Gianfranco Asveri)

GIANFRANCO ASVERI

OPERE DAL 1985 AL 1998

6 - 28 MARZO 2010



INAUGURAZIONE
SABATO 6 MARZO

PIETRASANTA
PIAZZA DUOMO,22-VIA GARIBALDI,16
DA MERCOLEDI A DOMENICA
11:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00

MARCOROSSI
artecontemporanea

martedì 16 febbraio 2010

SKeDa MeTRoPoLiTaNa PRaTo n° 2 febbraio 2010



Dalla radice indoeuropea SKHAD (dividere,separare,affine anche a SCINDERE), al greco SCHEDÀRION (tavoletta) e al latino SCANDULA (assicella di legno per coprire i tetti), la parola SCHEDA indica oggi un rettangolo di carta pesante o di cartoncino che sta in una serie di altre schede, separate l’una dall’altra, e usate per registrare informazioni in modo omogeneo con la possibilità di essere messe in ordine.
La testata indica dunque la forma di questo periodico: un cartoncino che può facilitare la raccolta dei vari numeri e la loro messa in ordine.
Non è facile conservare i numeri di un giornale.
La grande quantità di carta diventa ben presto ingestibile e dopo un certo periodo di tempo si fi nisce per sbarazzarcene.
Potrebbe non succedere in questo caso.
Quante cose si possono scrivere in una scheda?
Non poche, soprattutto se il risultato sta alla fi ne di un percorso di sintesi. Gran parte dei giornali e periodici fa a gara
per chiedere a ciascuno di noi un tempo incredibile per la lettura costringendoci a grossi tagli di scarto, a balzi di pagina in pagina nella speranza di indovinare ciò che più ci interessa, senza averne la garanzia. Noi offriamo un lavoro di sintesi ragionato e compatto.
La quantità non indica quindi un lavoro minore, ma un lavoro maggiore. Un articolo di dieci righe non è un lavoro di dieci
righe. E’ un articolo che approfondisce il tema trattato e che offre la sintesi del lavoro fatto. Troverete non solo l’articolo, anche le immagini e i video relativi. Non solo si può interloquire e leggere i commenti di altri lettori. Si tratta di un lavoro integrato tra materiale e virtuale, carta e web, sfruttando di ciascun veicolo comunicativo le sue specificità e cercando di esaltare gli aspetti che sono caratterizzanti di ciascuno:
la scheda-cartoncino va in questo senso.
In redazione è sorta la domanda:
perché mai un lettore dovrebbe spendere un euro per comprare un prodotto cartaceo quando sul web può trovare gratuitamente gli stessi contenuti approfonditi?
Le ragioni sono varie:
intanto il cartaceo è un oggetto, dà il senso del possesso,ha una portabilità che nessuno strumento di accesso al virtuale potrà eguagliare, permette la consultazione sincronica di più
numeri offrendosi al colpo d’occhio, offre la sintesi, che non è riduzione, è elaborazione e concentrazione.
Inoltre il luogo del virtuale è un luogo diverso da quello del cartaceo, si rivolge a diverse abitudini, non incompatibili fra loro, ma coesistenti.
Infine mentre il luogo del virtuale è il luogo dell’abbondanza, dell’incertezza, dell’affastellamento,il luogo del cartaceo è il luogo dell’isolamento, della concentrazione, della contemplazione.
SCHEDA parte da Prato, ma non dalle questioni specifiche della città, bensì da quelle che sono comuni all’Italia e al mondo:
cerca l’universalità che è presente a Prato:
arte,teatro,musica,letteratura,politica,società,scuola, associazionismo.
Spesso incontriamo dei fruitori e degli operatori.
Gli operatori si trovano di fronte a delle scelte – politiche, istituzionali – all’interno delle quali devono muoversi.
I fruitori seguono passivamente il movimento creato
dai decisori e dagli operatori. Il fatto è che non esiste dialogo, comunicazione.
I decisori non hanno interlocutori
sociali. Gli operatori neppure.
A Prato la cultura è discussa e decisa dalle istituzioni e dagli enti preposti, dal comune, dalla provincia, dal Pecci, dal Metastasio.
Ma i cittadini non hanno un luogo in cui discutere e in genere non discutono, almeno in un qualche modo sistematico: i cittadini subiscono e istituzioni e operatori sono soli.
Un periodico costringe un gruppo di redattori a interrogarsi, a riflettere, a misurarsi collettivamente con i vari temi, a cercare
un linguaggio di comunicazione comune e capace di rivolgersi ai cittadini interessati, crea un flusso, un movimento culturale che può aprire uno spazio sociale alla discussione.
I redattori non si sono incontrati come collettivo di esperti, ma perché avevano in comune la tensione ad una comunicazione
autentica.
Perché non dovrebbe funzionare?
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Inserito da ENZO CORRENTI

primo piano LuCa PiCCiNi


PRojeCT X726 di LuCa PiCCiNi

PRojeCT X726 (particolare) - SaVe THe PLaNeT by LuCa PiCCiNi
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Questo quadro è nato per 'TI RICICLO IN ARTE 2010".
Si tratta di una 'macchina leonardesca'
che dalla separazione dei rifiuti (in alto: cartone metallo),
li ricicla in vestiti (le bambine a sinistra),
ARTE al centro, indicata dalla mano,
componenti metallici biomedicali (a destra).
Il tutto in una visione onirica.
Luca Piccini
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Inserito da ENZO CORRENTI

EVENTI - MOSTRE

Associazione ASART Artisti Scultori Associati Via Garibaldi 97 55045 Pietrasanta

Tel.Fax 0584 283092 e-mail : info@asart.it sito www.asart.it








“ Incontro sulla creatività infantile “ con presentazione della pubblicazione

GIOCARE L’ARTE “ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera ” ( Edizioni Bandecchi & Vivaldi )

a conclusione del progetto“ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera ”

(L.R. 33/05 PIC 2009).

Progetto di iniziativa regionale “Una rete regionale delle culture della contemporaneità”







COMUNICATO STAMPA :

A PIETRASANTA sabato 19 febbraio 2010 ore 16,00, sala dell’ Annunziata Chiostro in Sant’ Agostino

“ INCONTRO SULLA CREATIVITà INFANTILE”

INTERVERRANNO:

Daniele Spina ( Assessore alla Cultura del Comune di Pietrasanta)

Antonella Malfatti ( Prof.ssa alla Accademia di Belle Arti di Carrara Pedagogista )

Carolina Firizzola ( Responsabile di Area a Pietrasanta per Sistema Museo

Marileno Dianda ( Filosofo, pedagogista )

Giuseppe Cordoni ( Poeta e Critico d’Arte )

PRESENTAZIONE del volume : GIOCARE L’ARTE “ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera ”

( Edizioni Bandecchi & Vivaldi ) a cura di Antonella Malfatti , Giuseppe Cordoni, Francesco Martera .

L’ INCONTRO SULLA CREATIVITà INFANTILE conclude l’evento “ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera ” realizzato da ASART Artisti Scultori Associati in collaborazione con il

“ Centro interculturale, spazio/cantiere d’arte– centro culturale “Luigi Russo” nell’ambito del progetto

“ Pietrasanta arte contemporanea e intercultura 2009” curato dal COMUNE di PIETRASANTA

ed incluso nel PIC 08-09 L.R. 33/05 “ una rete regionale delle culture della contemporaneità “

della REGIONE TOSCANA

Nel 2008 il progetto “ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera” si è sviluppato in due fasi :

- la prima ,costituita da alcuni “ incontri creativi” ai quali hanno partecipato due gruppi di alunni delle prime tre classi della scuola primaria ed un gruppo di Artisti di ASART.

Gli incontri hanno avuto un duplice obbiettivo: quello di far conoscere ai bambini gli elementi primari del linguaggio visivo e quello di sviluppare un approccio all’arte contemporanea basato sul fare, il gioco, la sperimentazione.

- la seconda costituita da una esposizione dei lavori realizzati dagli alunni e di alcune OPERE degli artisti di ASART che hanno condotto gli incontri stesi , nei saloni al primo piano di Palazzo Panichi a Pietrasanta.

Hanno partecipato agli incontri creativi ed alla mostra a Palazzo Panichi gli artisti : Naibi Aostri, Ursula Balhorn, Valente Cancogni , Denise Checchi , Elisa Corsini, Rosa Del Corto ,David Fochi, Antonella Malfatti , Francesco Martera, Alfreda Mastromei, Sergio Mazzanti, Gino Molisano, Gigliola Presice, Gianfranco Stacchi.

La pubblicazione GIOCARE L’ARTE ” illustra, con testi di Antonella Malfatti e Giuseppe Cordoni ,

il progetto “ un bambino , un artista , un’ idea , un’opera” i suoi obbiettivi e le modalità di attuazione.

Le immagini sono di Michele Ambrogi fotografo .

Per ASART( Artisti Scultori Associati)

il Presidente Francesco Martera


Venerdi 19 Febbraio 2010 ore 16:00

Chiostro di S.Agostino – Sala dell’Annunziata

presentazione della pubblicazione “Giocare l’Arte “

Siete tutti invitati

La presentazione della Pubblicazione e il piccolo dibattito sulla creatività infantile saranno coordinati dal prof. Giuseppe Cordoni e dalla prof.ssa Antonella Malfatti . Interverranno : un rappresentante del Comune Di Pietrasanta, il Presidente di ASART , un rappresentante del Centro Didart. Biblioteca dei Musei Civici di Reggio Emilia, la responsabile di Area a Pietrasanta per il Sistema Museo, Sig. Carolina Filizzola .

Nell’occasione sarà proiettato il video che documenta le attività svoltesi nel 2008 al Museo dei Bozzetti 2 .

Al termine della manifestazione sarà offerto un piccolo rinfresco e consegnata una copia della pubblicazione ai presenti.

lunedì 15 febbraio 2010

Arte Mondadori - Copertine Vecchi Numeri N° 360 agosto 2003

Arte numero 360

Agosto 2003

Copertina
Speciale scultura
Un secolo di rivoluzioni.
Capolavori e maestri

Protagonisti
Dalla Ballerina di Degas
alle installazioni
di Eliasson.

Dai geni della
tradizione alle star
della provocazione

domenica 14 febbraio 2010

GIUSEPPE SANTOMASO

Giuseppe Santomaso
(Venezia,1907-1990)

Nato a Venezia nel 1907, Santomaso si afferma nel secondo dopoguerra come uno dei maitres-à-penser del Fronte Nuovo delle Arti (1946). Ben presto, però, abbandonate le tematiche sociali, e comincia a dipingere astratte tensioni e figurazioni emotive. Nel 1952 partecipa all'esperienza del Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato, Vedova), detto anche degli astratto-concreti, secondo la definizione di Lionello Venturi. Nel 1954 vince il Premio Internazionale di Pittura alla Biennale di Venezia. Dopo la metà degli anni Cinquanta, si affranca completamente dal contenuto e dalla forma. La sua pittura, però, non risponde alle connotazioni drammatiche di quasi tutto l'informale, ma si sviluppa attorno ad una struttura sempre costituita, in quella ricerca di armonia ed equilibrio che caratterizza tutto il suo lavoro. Nel corso degli anni Sessanta Santomaso si libera dei pur sottili legami dell'informale per maturare una immagine fatta di emotività, di suggestioni spaziali, di vibrazioni luminose la cui sublimazione si ritrova in opere come Omaggio al Crocifisso di Cimabue e Lettere a Palladio. Tra le tante importanti rassegne collettive che ha partecipato c'è da ricordare la XIX Biennale di Venezia 1934, Quarant'anni della Biennale di Venezia 1935, XX Biennale di Venezia 1936, IV Quadriennale di Roma 1943, XXIV Biennale di Venezia 1948, XXV Biennale di Venezia 1950, I Biennale dell'Arte Moderna, San Paolo del Brasile 1951, XXVI Biennale di Venezia 1952, II Biennale, San Paolo del Brasile 1953, Università di Trieste 1953, XXVII Biennale di Venezia (I° Premio Internazionale per la pittura: 1954), Carnegie Institute, Pittsburg 1955, VII Quadriennale di Roma 1955, Documenta, Kassel 1955, XXVIII Biennale di Venezia 1955, Biennale della Grafica, Tokyo 1967, Biennale della Grafica, Ljubljana 1971.

giovedì 11 febbraio 2010

in primo piano VaLeNTiNa MaJeR


CLaSH di VaLeNTiNa MaJeR
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"Il mondo nasce da una esplosione.
Le vere emozioni sono come una fragorosa esplosione,
così come la musica, una via alternativa, o come l'arte.
Duro è l'impatto con i contrasti sociali o semplicemente con le diversità degli uomini,
perché il mondo è differenza e vive di quello.
E come se vi fosse un'energia sottile, un fuoco,
che lo alimenta e che alimenta gli ingranaggi, i motori,
simbolo della nuova tecnologia che pare proseguire da sola,
senza più bisogno di noi. E tutto si placa."
Valentina Majer
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Inserito da ENZO CORRENTI

mercoledì 10 febbraio 2010

martedì 9 febbraio 2010

in primo piano MuRaT oNoL


SCHiZoFReNiCo Di MuRaT oNoL
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MuRaT oNoL è NaTo a iSTaNBuL (TuRCHia) NeL 1971.

LauReaTo iN LiNGua e LeTTeRaTuRa FRaNCeSe.

Ha SCRiTTo PoeSie, FaTTo iL CaNTaNTe iN uN GRuPPo MuSiCaLe TuRCo

e Ha ReCiTaTo iN aLCuNi CoRToMeTRaGGi.

DaL 1991, Si è DeDiCaTo aLLa PiTTuRa.

ViVe iN iTaLia.

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Inserito da Enzo Correnti

lunedì 8 febbraio 2010

OPERA IN PRIMO PIANO (Luigi Meregalli )

LUIGI MEREGALLI

"Ele"
acquerello cm 55x75 (2010)

RePoRTaGe personale LeNa LiV a Prato












iL CeNTRo per L’aRTe CoNTeMPoRaNea Luigi Pecci
in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art
ha realizzato la prima mostra personale in un museo italiano
dell’artista russo/israeliana Lena Liv.
-
Inserito da Enzo Correnti

domenica 7 febbraio 2010

da aRTe FieRa BoLoGNa 2010 (parte 6)











SoNo STaTo aD aRTe FieRa BoLoGNa
CoN uN GRuPPo Di aMiCi aRTiSTi
iL 31 GENNaio 2010...
QueSTa è SoLo uNa PiCCoLiSSiMa PaNoRaMiCa SeNZa PReTeSe
Di oPeRe e aLTRo ViSTe iN FieRa, CHe SuDDiViDo iN 6 PaRTi.
BuoNa ViSioNe!
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Inserito da ENZO CORRENTI

da aRTe FieRa BoLoGNa 2010 (parte 5)











SoNo STaTo aD aRTe FieRa BoLoGNa
CoN uN GRuPPo Di aMiCi aRTiSTi
iL 31 GENNaio 2010...
QueSTa è SoLo uNa PiCCoLiSSiMa PaNoRaMiCa SeNZa PReTeSe
Di oPeRe e aLTRo ViSTe iN FieRa, CHe SuDDiViDo iN 6 PaRTi.
BuoNa ViSioNe!
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Inserito da ENZO CORRENTI

Cosa c'è sotto le nuvole parte 1 di 2

Cosa c'è sotto le nuvole parte 2 di 2