Artista anomalo nel panorama dell'arte contemporanea Italiana degli ultimi trentanni.
La sua pittura non è studiata , non c'è disegno preparatorio , c'è solo il gesto rapido conciso istintuale ed emotivo aggredendo la superficie con una gesto prepotente e primitivo gettando pezzature cromatiche scabre e materiche per poi inciderle graffiarle fino a far emergere l'immagine, di solito cani, i suoi amici cani.Cani enormi fuori scala colorati , ringhiosi sgarbati, che riportano alle mente i disegni infantili dei bambini anche se nell'immediatezza del segno c'è una costruzione attenta ed equilibrata pur essendo spontanea, probabilmente innata nel suo DNA.
Nel riquadro:
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