Ennio Finzi
(Venezia, 1931)
Artista ormai riconosciuto come una voce determinante nel panorama dell'Arte contemporanea per quanto riguarda l'evoluzione dello Spazialismo e dell’Arte astratta in Italia. Giovanissimo si interessa alla pittura e alla musica. Dal 1950 entra nei movimenti veneziani d'arte d'avanguardia, dando inizio ad un ciclo di opere sul tema delle "scale cromatiche", sul principio della spazialità strutturata. Dal 1954 viene invitato a partecipare a mostre collettive a carattere anche internazionale. Realizza il ciclo di dipinti "ritmo-vibrazione" dove approfondisce le sue ricerche sui valori della luce e dei ritmi cromatici. In seguito, dopo alcune esperienze sulla funzione "ritmo-segno", riprende le sue ricerche sulla visualità e realizza il ciclo di lavori sui motivi delle "vibrazioni-luce" in cui la percezione visuale scandisce idee formali di estrema semplicità e assolutezza. Finzi viene in contatto con Virgilio Guidi ed Emilio Vedova, scoprendo contemporaneamente la musica dodecafonica di Schonberg. Il connubio delle due discipline pone la misura del suo sentire artistico, portandolo verso la semantica del gesto, della luce, del colore e del timbro assumendo il ruolo di elementi portanti e diverranno una costante basilare di tutta la sua ricerca.. Negli stessi anni la sua pittura viene influenzata anche dalle sconvolgenti intuizioni di Lucio Fontana, che l’artista veneziano conosce a Milano. In seguito apre la sua ricerca, diventata nel frattempo più riflessiva, alle teorie della Gestalt sulla percezione e ai principi della Optical Art. Nell'arco della sua carriera, Ennio Finzi ha esposto in Italia e all'estero. Ricordiamo la XLII Biennale di Venezia; la mostra alla Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti di Verona; la rassegna alla Galleria d'Arte Moderna Palazzo dei Diamanti, Ferrara. E’ stato inoltre invitato alla mostra “Spazialismo: Arte Astratta 1950-1960”, Vicenza , Venezia, Los Angeles, alla Quadriennale di Roma e nella rassegna “Venezia 1950-59, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, nel 2002 la mostra "Dal Futurismo all'Astrattismo", Museo del Corso, Roma.
Per tutti coloro che visitano questo blog
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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
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domenica 31 ottobre 2010
ENNIO FINZI
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