Per tutti coloro che visitano questo blog
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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
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lunedì 4 gennaio 2010
SATURNO BUTTO'
Saturno Buttò
Portogruaro (VE) 1957
"Sono un pittore e faccio ritratti. E’ raro che mi trovi a dipingere qualcos’altro. Non sono certo di riuscire a spiegare perché subisco tanto il fascino della figura umana. Credo che i modelli coinvolti nel progetto abbiano un ruolo fondamentale: le pose, i preliminari, tutta la ricerca che precede la fisica realizzazione dell’opera avviene, inevitabilmente, con il loro contributo diretto ed in qualche modo questo “vissuto” si trasforma in una sorta di memoria che sfocia nel quadro finale. Mi capita spesso di lavorare con gli stessi modelli in più progetti: più conosco il soggetto che intendo dipingere più il quadro sarà il ritratto della persona con le sue particolarità caratteriali e psicologiche, oltre che fisiche; per questo non utilizzo, quasi mai, né figure idealizzate né modelli professionisti (cosa, peraltro, tecnicamente più semplice) ma preferisco le persone che incontro casualmente e che, in più occasioni, si autopropongono divertiti all’idea di fare qualche cosa d’inusuale.
Devo molto alla mia formazione scolastica, in particolare al Liceo Artistico e, in seguito, all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il Liceo mi ha fatto apprezzare il piacere del disegno classico, che ho perfezionato anno dopo anno, ed ancora adesso, fino a farlo diventare un elemento insostituibile nella composizione dell’opera. Con l’esperienza dell’Accademia ho potuto sviluppare una sensibilità artistica personale. Infatti, il contatto con le avanguardie degli anni ’70 e la conoscenza di personalità operanti in ambiti non tradizionali, hanno indubbiamente condizionato il mio percorso di ricerca senza però coinvolgermi a tal punto da rinunciare al disegno e alla pittura come mezzo d’espressione. Potrei affermare con certezza che la mia arte è il frutto del connubio tra il rigore didattico del Liceo Artistico e il pensiero liberale dell’Accademia di Belle Arti."
Portogruaro (VE) 1957
"Sono un pittore e faccio ritratti. E’ raro che mi trovi a dipingere qualcos’altro. Non sono certo di riuscire a spiegare perché subisco tanto il fascino della figura umana. Credo che i modelli coinvolti nel progetto abbiano un ruolo fondamentale: le pose, i preliminari, tutta la ricerca che precede la fisica realizzazione dell’opera avviene, inevitabilmente, con il loro contributo diretto ed in qualche modo questo “vissuto” si trasforma in una sorta di memoria che sfocia nel quadro finale. Mi capita spesso di lavorare con gli stessi modelli in più progetti: più conosco il soggetto che intendo dipingere più il quadro sarà il ritratto della persona con le sue particolarità caratteriali e psicologiche, oltre che fisiche; per questo non utilizzo, quasi mai, né figure idealizzate né modelli professionisti (cosa, peraltro, tecnicamente più semplice) ma preferisco le persone che incontro casualmente e che, in più occasioni, si autopropongono divertiti all’idea di fare qualche cosa d’inusuale.
Devo molto alla mia formazione scolastica, in particolare al Liceo Artistico e, in seguito, all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il Liceo mi ha fatto apprezzare il piacere del disegno classico, che ho perfezionato anno dopo anno, ed ancora adesso, fino a farlo diventare un elemento insostituibile nella composizione dell’opera. Con l’esperienza dell’Accademia ho potuto sviluppare una sensibilità artistica personale. Infatti, il contatto con le avanguardie degli anni ’70 e la conoscenza di personalità operanti in ambiti non tradizionali, hanno indubbiamente condizionato il mio percorso di ricerca senza però coinvolgermi a tal punto da rinunciare al disegno e alla pittura come mezzo d’espressione. Potrei affermare con certezza che la mia arte è il frutto del connubio tra il rigore didattico del Liceo Artistico e il pensiero liberale dell’Accademia di Belle Arti."
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