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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.

"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .

Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.

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martedì 22 settembre 2009

LeNa LiV. HeKHaLòT


Lena Liv. Hekhalòt
Spazio Collezione
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci - Prato

Inaugurazione giovedì 24 Settembre, ore 20

Con il Patrocinio di:
Ministero per i Beni delle Attività Culturali
Ambasciata di Israele
In collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art

nell’ambito del Festival Economia3 promosso dalla Regione Toscana

Apertura al pubblico: venerdì 25 Settembre 2009 – 10 Gennaio 2010
tutti i giorni, ore 10 – 19, chiuso martedì

ingresso libero

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art presenta la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista russo/israeliana Lena Liv dall’evocativo e allo stesso tempo enigmatico titolo Hekhalòt. Il termine è tratto dalla cabala ebraica e fa riferimento ai “Palazzi Divini” in un percorso mistico tra mondo visibile e invisibile.

La mostra, a cura del Direttore Artistico Marco Bazzini, si svolgerà presso il Centro Pecci dal 25 Settembre 2009 al 10 gennaio 2010 per fare poi tappa presso il museo di Tel Aviv nel prossimo febbraio.

Lena Liv utilizza in maniera pittorica immagini fotografiche recuperate su bancarelle o in archivi per privarle del loro contesto e trovare così nuove profondità di senso. Un processo di straniamento che partendo da dettagli privati non riconducibili a un singolo permette all’artista di creare grandi installazioni nelle quali chiunque può identificarsi. “Io cerco di non rappresentare ma di dare la sensazione di qualcosa di molto vicino”, dice Lena del suo lavoro, “intimo a noi tutti e nello stesso tempo indecifrabile. Un’attesa o forse una promessa, un dubbio, una domanda. E’ un tentativo di sacralizzazione di semplicità, di essenzialità e di verità”.


L’immaginario di Lena Liv è fatto di oggetti semplici appartenenti ad un universo passato, di volti di altri tempi - come nella serie dedicata ai degenti di un ospedale psichiatrico o a quella dei bambini - ed è sempre una rappresentazione archetipica del mondo e del tempo. I suoi lavori sono di suggestiva potenza e di grande emozione, coinvolgono la memoria dello spettatore in ricordi personali e allo stesso tempo riportano a nuova vita ciò che viene da lontano.
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Inserito da ENZO CORRENTI

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