La polimorfica rassegna si profila chiara all’ombra del caso consumistico che ha inginocchiato il mondo verso la metà del Novecento, riconvalidando attraverso l’arte pregi e difetti, “usi e abusi” di oggetti, luoghi e cose, reiterati e così ossessivamente reinterpretati.
In mostra, luci dei riflettori sulla schiavitù della massa al comando di pubblicità e mass-media, al servizio, quest’ultime, del mercato americano e ben presto catapultate nel favoloso regno della Pop-Art. l’Arte popolare, sulla strada della cultura del consumatore e del potere delle immagini sull’individuo, i suoi miti e la sua risonanza attuale, come pure il suo valore comunicativo e documentaristico, saranno i sottili fili rossi che legheranno ben strette le numerose opere esposte nella sala. Un progetto museografico che accorperà le interpretazioni Pop di ben ventotto artisti reclutati dallo scenario contemporaneo nazionale e non nel doppio volume purista della sala. Tante le opere, unico il formato, 31 x 31 cm, con il quale si cingerà il perimetro della sala in un progetto espositivo di grande impatto, affiancato da numerose altre possibilità rappresentative quali installazioni, una scultorea e l’altra concettuale, opere in digital art e una performance. Nel progetto culturale di uguale pregnanza sarà il ciclo di seminari e screening che tratteranno per quattro settimane la tematica di fondo con un poliedrico dibattito frontale tra pubblico ed esperti del settore.
Ufficio stampa MOArt – Officina 31
Gianmatteo Funicelli
Gli artisti:
Sante Abbinente - Eboli
Marlen Afef Altodè - Salerno
Angelo Barile - Torino
Alessandro Bombardini - Padova
Norbert Breitenstein - Germania
Antonio Conte - Napoli
Enzo Correnti - Prato
Giovanna Donnarumma - Napoli
Katarina Drienowska - Bratislava - Slovacchia
Flavio Falena - Napoli
Francesco Saverio Ferrara - Cava de' Tirreni
Chiara Formisano - Livorno
Titti Gaeta - Eboli
Guroga - El Hatillo Stato Miranda- Venezuela
Sofia Maglione - Sant'Agata de' Goti
Giovanni Montella – Battipaglia
Maya Lopez Muro - Buenos Aires - Argentina
Murat Önol - Istanbul - Turchia
Gianmaria Pastore - Eboli
Michela Ezekiela Riba - Cuneo
Ina Ripari - Prato
Mauro Sgarbi - Petaling-Jaya - Malaysia
Lello Sozio - Eboli
Trapanig - Salerno
Enrico Visconti - Eboli
Rudy Zoppi - Battipaglia
Titolo della mostra:
(MOArt One)
Uso e abuso. L’ascesa di un grande impero: nuovi stili di vita ed inediti desideri.
A cura di Titti Gaeta
Data inaugurazione:
sabato 6 Ottobre 2012, ore 20.00 (ingresso libero)
Luogo:
MOA museum (Museum of Operation Avalanche) / MOArt (sala-contemporanea – arti visive)
Indirizzo:
Eboli – Complesso Monumentale S. Antonio, via S. Antonio – 84025
Info:
www.officina31.tumblr.com / officina31@excite.it
giorni e orari:
Lun 9.00-18.00
Mer 9.00-18.00
Gio 18.00- 22.00
Ven 18.00- 22.00
Dom 9.00-18.00
chiusura mostra: 6 novembre 2012
“Uso e Abuso” è la prima fase di un progetto di Officina 31 no profit, scritto e voluto da Annalisa Mandarino, Vito Mangieri, Alessia Riccelli e Titti Gaeta.
Il MOArt è un progetto artistico che trova spazio , completa e arricchisce il MOA museum.
Il MOA Museum operation avalanche, è un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività creato da una rete pubblico-provata di investimenti, sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali
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