Per tutti coloro che visitano questo blog
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Vi invito a guardare il documentario in fondo alla pagina è un'opera d'arte.
"Cosa c'è sotto le nuvole"
Il video descrive il degrado in atto nelle Alpi Apuane .
Regia,Testi,Musica di:
Alberto Grossi
Vincitore del premio speciale al Mountain Film Festival di Trento.
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venerdì 22 luglio 2011
Art inChiostro a Eboli (Salerno)
L'associazione culturale Officina 31 presenta:
"Art inChiostro" mostra collettiva di arti visive
dal 22 al 24 luglio 2011 Badia di San Pietro alli Marmi | Eboli (sa)
La location principale di "Art inChiostro" sarà il Chiostro della Badia di San Pietro alli Marmi. I corridoi coperti, che si aprono sullo spazio centrale con una serie di arcate, saranno la sede delle 50 opere dei 25 artisti, selezionati fra gli associati e provenienti dal nostro territorio ma anche da quello nazionale ed estero. I giardini ospiteranno quattro imponenti Installazioni di Vincezo Napolitano, nella suggestiva cripta saranno esposte le sculture del Maesrto Campitelli. Mentre la sala proiezioni, adiacente al chiostro, sarà la sede della video installazione "Stills Portraits Talking" di Giovanni Comunale. In fine avremo due estemporanee, una di disegno, molto particolare "Sciascia Blowhole" di Christian Sciascia e l'altra di fumetto a cura della "Thunder Studio".
scultura
Luciano Campitelli (Napoli-Italia)
pittoscultura
Enzo Correnti (Prato-Italia)
pittura
Raffaella Agosto (Battipaglia-Italia)
Antonio Conte (Napoli-Italia)
Biondina Coraluzzo (Montecorvino-Italia)
Gianluca D'Amato (Eboli-Italia)
Sebastiano D'Amore (Salerno-Italia)
Katarina Drienovska (Bratislava-Slovacchia)
Francesco Saverio Ferrara (Cava de Tirreni-Italia)
Salvatore Illeggittimo (Battipaglia-Italia)
Annalisa Mandarino (Montecorvino-Italia)
Roberta Montemurro (Battipaglia-Italia)
Cecilia Quintana (Buenos Aires-Argentina)
Trapanig (Salerno-Italia)
Rudy Zoppi (Battipaglia-Italia)
fotografia
Barbara Capasso (Battipaglia-Italia)
Nico Clemente (Castellamare di Stabia-Italia)
Fiorella D'Auria (Salerno-Italia)
Titti Gaeta (Eboli-Italia)
Valeria Mazzarella (Albanella-Italia)
Annalisa Palo (Eboli-Italia)
Lello Sozio (Battipaglia-Italia)
Maria Grazia Voto (Battipaglia-Italia)
digital art
Marlen Afef Altodè (Salerno-Italia)
Antonio Eusebio (Salerno-Italia)
serigrafia artistica
Enrico Visconti (Eboli-Italia)
installazione
Vincenzo Napolitano (Salerno-Italia)
video arte
Giovanni Comunale (Milano-Italia)
estemporanee
"Sciascia Blowhole" di Christian Sciascia (Salerno-Italia)
live di fumetto a cura del collettivo Thunder studio (Battipaglia-Italia)
La mostra collettiva è a sostegno della Gioventù Francescana di
Eboli, che per il terzo anno, organizza l'evento enogastronomico e musicale "Freselle Sotto le Stelle, chest pass u' cunvent" il cui ricavato sarà utilizzato per la ristrutturazione di alcune aree del convento, uno dei progetti è il restauro e il recupero della millenaria biblioteca che custodisce testi antichissimi lasciati all’usura del tempo e in condizioni pessime di conservazione.
Il ricavato della scorsa edizione (2010) è stato utilizzato per il rifacimento della pavimentazione della parte centrale del chiostro e della vasca.
Il programma musicale
venerdì 22 luglio "THE SPLITOS"
Il trio Splitos è una cover band di musica country-folk-rock. Il repertorio spazia dal folk-rock irlandese (The Pogues, Dubliners) al pop-rock anni 60/70 rivisitato in chiave acustica. Lo spettacolo degli Splitos è caratterizzato da atmosfere di festa che richiamano quelle dei pub irlandesi (o per i più romantici la musica che si ballava in terza classe sulla nave del film “Titanic”). Insomma è l'ideale per serate all'insegna della danza e dell'allegria sfrenata tipica del genere.
sabato 23luglio "SENTIMENTO POPOLARE"
Formato da un gruppo di amici amanti della musica tradizionale campana e napoletana in particolare, il gruppo dei Sentimento Popolare è composto da 12 elementi. Grande quantità di strumenti acustici, come vuole la tradizione popolare: chitarra classica, chitarra acustica, mandolino, violino, flauto, clarinetto, fisarmonica, tammorre, nacchere e percussioni di ogni tipo per sprigionare l'energia di questa musica. Lo spettacolo, inoltre, ha degli intermezzi teatrali comici inerenti la vita quotidiana del popolo napoletano.
domenica 24 luglio "IL POZZO DI SAN PATRIZIO"
Dopo un primo avvicinamento alla musica folk irlandese, la band ha maturato uno stile caratterizzato da diverse influenze musicali, che dà luogo ad uno spettacolo foriero di una fruibilità ed energia sonora da brivido. L'attuale ricerca musicale si propone il raggiungimento di un sound mod...erno tramite l'utilizzo di strumenti acustici combinati ad una effettistica di tipo analogico, quindi un pizzico di elettronica, folk, chitarre in levare un pò qua e un pò là, ma anche e soprattutto tanto allegrissimo rock. Questa è la formula che contraddistingue le sonorità del Pozzo e che ne ha fatto una band apprezzata in tutta Europa.
per info "Freselle Sotto le Stelle, chest pass u' cunvent"
https://www.facebook.com/pages/Freselle-sotto-le-stelle-chest-pass-u-cunvent/185459124842752
Badia di San Pietro alli Marmi
Ai piedi della collina di Montedoro sorge l'antica abbadia normanna di San Pietro Apostolo, con l'annessa chiesa. Una lapide dedicatoria, perfettamente leggibile all'interno della chiesa, dice che essa fu edificata ai tempi del Re Guglielmo e completata nel 1159. La presenza di Roberto il Guiscardo a Salerno lascia però credere che la prima fondazione di San Pietro sarebbe stata contemporanea al Duomo di San Matteo intorno al 1076, anno in cui il Guiscardo divenne principe di Salerno, e che quindi Guglielmo il buono avrebbe provveduto solo ad una riedificazione del complesso.
Il cenobio fu affidato ai benedettini che lo tennero fino al 1557. Nel 1577 con bolla di Papa Gregorio XIII il cardinale cedette l'abbadia ai padri minimi di San Francesco di Paola. Nel 1743 Benedetto XIV assegnò i beni e l'abbadia di San Pietro al Collegio dei Cinesi istituito da Matteo Ripa. La chiesa assunse in questo periodo l'aspetto di un edificio barocco. I padri abitarono il convento fino all'occupazione militare napoleonica del 1806 cui seguì il decreto di soppressione dell'ordine del 7 agosto 1807.
Nel 1886 il complesso fu riscattato dai frati minori cappuccini che vi rimasero definitivamente. Nel 1928 su ordine del Regio Soprintendente all'arte medioevale e moderna, Gino Chierici, si diede inizio ai lavori di liberazione della chiesa e delle sovrastrutture e decorazioni barocche. Nel 1929 si verificò il crollo del soffitto della navata centrale e laterale sinistra della chiesa coinvolgendo anche le relative colonne e capitelli.
Poiché questi ultimi rimasero abbastanza integri, si poté procedere al loro rimontaggio; non fu possibile, invece, salvare gran parte delle monofore. Durante i lavori di recupero fu scoperta la cripta, grazie ad una voragine apertasi nel pavimento della chiesa. Il successivo restauro mise in evidenza gli elementi marmorei presenti sia nella chiesa che nella cripta; dal 1930 il complesso è noto con il nome di San Pietro alli Marmi.
Vernissage: venerdì 22 luglio 2011, ore 21.00 (ingresso libero)
Durata: dal 22 al 24 luglio 2011
Orario: dalle 21.00 alle 24.00
Curatrici : Titti Gaeta e Annalisa Mandarino
Coordinamento : Lello Sozio e Luca Sorrentino
Soft Music : Morgan
Staff : Alessia Riccelli, Vito Mangieri, Barbara Capasso
martedì 12 luglio 2011
Paolo Borghi
Paolo Borghi
(Como, 1942)
Paolo Borghi nasce a Como nel 1942 .Dopo gli studi di pittura, disegno, architettura a Brera e al Castello Sforzesco di Milano, e dopo aver appreso l'uso di tutti i metalli (dall'oro,al bronzo, all'argento , al rame) e tutte le tecniche nella bottega del padre , orafo e cesellatore di gran fama affronta negli anni Sessanta, la scultura, realizzando grandi opere . Nel dedicarsi al bronzo, acquista familiarità con la dimensione monumentale. Il periodo dal 1958 al 1970 è caratterizzato da numerosi lavori anche di grande impegno eseguiti per committenti stranieri e italiani. La svolta avviene dopo il 1970, con l’emergere della necessità di dedicarsi intensamente allo studio e al disegno.Lavoratore accanito, Paolo Borghi reincarna, sia nelle tematiche, sia nelle tecniche, lo splendore della scultura classica , sempre viva come background culturale della nostra civiltà, al di là di ogni dirompente avanguardia , rievocandone i miti. Con lui rivive la bellezza dei volti che trascendono il reale, la potenza tornita dei corpi atletici, il sottile panneggio, aderente alle forme, che rimanda a Fidia . Nel 1980 si verifica il salto di qualità e l’identificazione col suo proprio mondo poetico, fatto di rivisitazioni originali dell’arte antica e di inesauste indagini sul mito. Impiega i materiali nobili della tradizione, marmo e bronzo, ma anche, la terracotta policroma, con predilezione per il blu oltremare e il rosso fiammeggiante
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