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giovedì 28 aprile 2011
Mostra sul Movimento
GIAN MARCO MONTESANO
(Torino, 1949)
Le sue prime opere (inizio anni Settanta) sono, riproduzioni di Madonne e di immaginette sacre, tipici ricordi distribuiti ai fedeli nei santuari e durante gli esercizi spirituali. Montesano le ingrandisce e le rivisita in chiave postmoderna rifacendosi alla bella tradizione della pittura popolare ma anche rivestendole di significati concettuali e teorici.Dalla fine degli anni Ottanta e per tutti gli anni Novanta, indagando la storia e il passato, Montesano rilegge gli anni drammatici e cruciali della formazione dell'Europa nel corso del secolo XX fino al momento della sua crisi. Accanto a queste ci sono anche immagini dolcissime di bambini, seducenti ritratti femminili, vasti paesaggi di gusto romantico, vedute urbane di genere cinematografico, che Montesano dipinge con quel suo inconfondibile stile neorealista, anzi post-realista. Oltre ad essere affermato pittore, Montesano è anche un appassionato regista teatrale.
martedì 26 aprile 2011
OPERA IN PRIMO PIANO ( Bruno Larini)
sabato 23 aprile 2011
Vinicio Capossela legge Beatrice Niccolai (Sull'ultima riga di un foglio bianco)
"Sull'ultima riga di un foglio bianco"
da "Fuorivena"
Ho sempre creduto
alla bellezza delle ombre dei salici,
alla quiete dei ruscelli,
al male di vivere
che esplode come un temporale
nel cuore del silenzio.
Ho sempre creduto
che la vita precedesse la morte
fino a farmi sostegno dei miei cedimenti.
Ho dovuto ricredermi sulla vita
e solleticarmi dentro gli specchi
per non annegare
nel riflesso di un oceano senza fondo.
Come coralli
si sono colorati di rosso
tanti ricordi.
Anche gli occhi per il fumo del silenzio.
Le labbra, un maglione,
e le bacche di pungitopo
di ogni inverno senza ritorno.
Si è colorato persino il cielo
e le mani con cui mi hai consigliato
di sedermi sull'ultima riga
di un foglio nato bianco.
Ecco, sul fondo del fondo,
dietro i giorni che ho perso piangendo
e dentro un cerchio
che mi ha partorito prematuramente
tutto ha avuto inzio.
Tutto ha ancora inizio
e anche domani
ci sarà un altro inizio.
Quanta fatica stare sull'ultima riga
di un foglio bianco
che non ha neanche una virgola
come appiglio.
mercoledì 20 aprile 2011
OPERA IN PRIMO PIANO ( Fabio Sciortino)
martedì 19 aprile 2011
PReSeNTaZioNe SKeDa numero 2, secondo anno, aLLe GiuBBe RoSSe Di FiReNZe
venerdì 15 aprile 2011
EVENTI - MOSTRE (Futurismo e futuristi)
'Futurismo e futuristi'
mostra d'arte nel nuovo spazio fiorentino di Micro (Movimento Internazionale Culturale Roma)
L'allestimento propone oltre sessanta quadri e due sculture provenienti da gallerie e collezionisti privati. Balla, Boccioni, Severini e Depero sono alcuni nomi degli autori delle opere in mostra. L'esposizione, che documenta la nascita e l'evoluzione del movimento futurista fino agli anni '40, è curata da Maurizio Scudiero ed Annamaria Ruta.
Firenze, 15 aprile - 15 maggio 2011
(ingresso gratuito)
giovedì 14 aprile 2011
ANTONIO NUNZIANTE
Antonio Nunziante
(Napoli,1956)
Antonio Nunziante è nato nel 1956 a Napoli, ma è a Torino, dove la famiglia si era trasferita nel 1961, che trascorre l'adolescenza. Nel 1975, successivamente al conseguimento della maturità artistica ad Asti, s'iscrive all'Accademia di belle arti, che frequenta per due anni. Tornato a Torino, segue i corsi di figura all'Accademia libera del nudo per poi seguire un corso di specializzazione sulle tecniche di restauro a Firenze. Seguono viaggi in Francia, Spagna e Inghilterra che arricchiscono la sua esperienza. Il suo lungo percorso, è oggetto di approfondimento sulla metafisica di Giorgio de Chirico, di cui apprezza sia le formulazioni teoriche che la traduzione di queste ultime su tela. La sua opera è carica di tonalità mielata della luce, di colori bruniti, della presenza nelle composizioni di elementi naturali o strutturali che rimandano al paesaggio mediterraneo e quindi alle vestigia classiche, conchiglie, resti di capitelli, erme, antichi vasi galenici, le bottiglie, i barattoli, le ampolle, le sfere di vetro, le cornici d'ottone, i pennelli e le spatole da pittore, i vecchi libri, lasciati su un tavolo, una mensola, gli scaffali di una libreria, sono quelli che l'artista usa tutti i giorni, e fanno parte della quotidianità, del suo universo domestico, denotano prima ancora che un atteggiamento passatista, nostalgico dei tempi andati, il desiderio di evocare atmosfere familiari. Il 1975 è l'anno d'inizio della sua attività espositiva, concretatasi con la partecipazione, in ambito piemontese, a frequenti rassegne collettive tra le quali si distinguono quelle organizzate in tre mostre torinesi presso la Magi Mawa Gallery (dove esporrà anche nel 1977), la Sala d'Arte De André e la galleria Le Pleiadi. La prima personale, l'anno dopo, è ospitata dalla galleria Corvo Blu di Giaveno (Torino), nel tempo sono seguite innumerevoli mostre sia in Italia che all'estero, fino a raggiungere oggi, la fama e l’affermazione a livello mondiale .